Per la formulazione della diagnosi di bulimia nervosa è richiesta la presenza di ricorrenti episodi di abbuffate; Ricorrenti e inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso; il verificarsi delle abbuffate e delle condotte compensatorie almeno una volta alla settimana per tre mesi; l’indebita influenza della forma e del peso del corpo sull’ autostima.
La abbuffata è intesa come l’ingestione di una quantità di cibo maggiore rispetto a ciò che la maggior parte delle persone assumerebbe in un determinato periodo di tempo. Questa manifestazione è accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo e di non riuscire a smettere di mangiare.
Come per l’anoressia nervosa, questo disturbo colpisce prevalentemente le donne in un rapporto 10:1 rispetto ai maschi, L’esordio avviene generalmente in adolescenza o nella prima età adulta e sintomi si manifestano spesso a seguito di una dieta o di un evento stressante.