La presa di coscienza è accorgersi di ciò che l’altro ha suscitato in noi.
Quando non si percepisce ciò è perché si è attivato il meccanismo della rimozione. Ad esempio: la madre/ padre che accusa il bambino crea in questi un senso di colpa che non può essere retto e la difesa è la nevrosi ossia un atteggiamento patologico di rimozione.
Si ha come conseguenza anche la rimozione della percezione della propria vita e si rimane staccati da se stessi. Nasce così la sfiducia e la paura. La rimozione può anche essere qualcosa di attivo: ad esempio scopro che mia moglie/ marito mi tradisce, non ci penso e rimuovo. Attraverso i sogni ci si accorge del nostro rimosso. Il rimosso non ci fa cogliere il senso del reale e così avvengono le razionalizzazioni che ci portano fuori e le soluzioni dei problemi risultano inadeguate. E’ necessario essere al centro di se Sè !
Cit. Personale dal libro: “Come si forma la coscienza di sè”